Torrente Boggia (Val bodengo) bodengo3 - Fallocefali Canyoning (malati per la forra)

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Torrente Boggia (Val bodengo) bodengo3

Recensione canyon > Sondrio

Torrente Boggia (Bodengo3)

Accesso a valle:
costeggiare il lago di Como fino ad arrivare a Colico, da qui seguire per Chiavenna e poi tenere per Gordona. Prima di entrare in Gordona incontriamo una salita e poco prima c’è una strada che va verso una centrale elettrica sulla sinistra, imboccare quella strada e seguirla fino alla centrale dove parcheggeremo.
Da li si può anche controllare la portata del torrente all’uscita.

Accesso a monte:
Da Gordona seguire le indicazioni per la val Bodengo, prima di imboccare la strada munirsi di permesso, lo si fa al bar in paese.
Saliamo lungo la strada fino a superare la trattoria Dunadiv ancora per circa 1km, si posteggia nei pressi di uno spiazzo sulla sinistra, dove c’è l’uscita di bodengo 2 e pilotera.



Avvicinamento:

scendere la mulattiera fino a raggiungere il torrente passando sotto il ponte romano.

Percorrenza:
entriamo subito in acqua e appena dopo il primo tuffo fare attenzione al sifone,c’è un corrimano sulla destra da utilizzare per portarsi all’armo della calata.

                                           

Canyon molto divertente e acquatico,lungo e impegnativo fisicamente

                                              

Alcuni passaggi vanno affrontati con cautela, il grande toboga va fatto solamente se la portata è normale e non eccessiva.

                                   

Meglio indossare il cappuccio della muta quando lo si percorre. appena dopo non fare il toboga se non solo ed esclusivamente se lo si conosce, va sceso restando il piu possibile sulla destra. in alternativa ci si può tuffare dalla roccia sulla sinistra facendo comunque attenzione, soprattutto se la portata è considerevole è il tuffo o calata da 16mt nella grotta

                                            

,li la corrente porta tutto verso la grotta quindi è buona cosa recuperare immediatamente gli zaini in acqua e nuotare verso l’uscita della pozza. se c’è poca portata la corrente non è forte ma comunque presente.
La calata da 60mt è meglio frazionarla.

                                       
prima si percorre la roccia arancione fino alla sosta sottostante in modo da riuscire a recuperare la corda agevolmente, e di seguito l’altra parte

                                                  

Sono motli i tuffi possibili

                                             

sempre con verifica della pozza sottostante.
All’uscita si trova un bel laghetto dove la gente fa il bagno.

                                          

Difficoltà: 3
Bellezza: 5
Impegno: 5
Ancoraggi: ottimi
Periodo consigliato: luglio-settembre
Calata max: 60mt
Note: controllare la portata d’acqua all’ uscita e informarsi del meteo dei giorni precedenti per evitare di trovarsi nel torrente in piena

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